Progetto ISOS: la rete di isole all'avanguardia delle sfide di domani

A livello europeo e mondiale, le piccole isole non sono sufficientemente rappresentate o considerate. Eppure sono veri e propri territori pilota e loro malgrado sono “rappresentanti” di molte delle problematiche e delle sfide che ci attendono domani. Ad esempio, sono le prime a essere colpite dalla mancanza di risorse idriche, dalla complicata gestione dei rifiuti, dalla gestione dell'energia, dalla conservazione del patrimonio storico e della biodiversità e dal mantenimento di un'agricoltura sostenibile. 

È quindi fondamentale che le isole  condividano i loro problemi e le loro sfide comuni, al fine di trovare e sperimentare insieme soluzioni per la propria preservazione. Questa era l'ambizione del progetto ISOS, che ha lavorato per riunire le isole francesi e italiane in una rete di mutuo aiuto e innovazione. Un progetto che si è poi evoluto in SMILO (Small Islands Organisation), raggiungendo una portata internazionale.

Cos'è il progetto ISOS?

Rivolto alle isole di dimensioni inferiori a 150 km², il progetto ISOS (Isole Sostenibili) è stata un'iniziativa di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia, finalizzata alla creazione di una rete di isole impegnate a preservare il proprio patrimonio naturale e culturale.

Territori singolari e fragili, alle prese con le sfide dell'affluenza turistica, della gestione delle risorse naturali e della promozione del loro ricco patrimonio, il progetto riguardava innanzitutto le isole di Lérins, l'arcipelago delle isole d'Hyères e l'arcipelago delle isole Lavezzi in Francia, e l'isola di Capraia, l'isola di Tavolara e l'isola di Palmaria in Italia.

Il progetto è stato sostenuto e cofinanziato da Interreg Marittimo per un importo di 1.495.157,44 € ed è stato capitalizzato. Quello che gli ha permesso di ricevere una seconda sovvenzione di 498.271,25 €. Il capofila è il département du Var, a cui si aggiungono molti altri partner che possono essere consultati sul minisito del progetto.

Progressi significativi

Il progetto ISOS ha portato alla creazione di una rete di isole sostenibili che condividono le loro esperienze e le loro migliori pratiche. Di conseguenza, sono stati prodotti due libri bianchi, uno "per la gestione sostenibile delle piccole isole del Mediterraneo" e l'altro "per conservare e valorizzare il patrimonio insulare". Due guide che, basate su esperienze e competenze condivise, saranno utili anche per altre isole del Mediterraneo e di tutto il mondo.

Oltre a questi libri bianchi, c’è una  rete di scambio aggrega i diversi attori coinvolti nella protezione delle isole attorno a obiettivi comuni, e sostiene e promuove soluzioni innovative per la gestione delle risorse naturali (acqua, energia, rifiuti), la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale (biodiversità e paesaggi) e del patrimonio culturale (materiale e immateriale). Workshop tecnici, conferenze, mobilitazione di esperti del settore, scambi tra pari e investimenti locali, hanno permesso di co-costruire strategie di protezione sostenibile a beneficio delle popolazioni locali e delle isole.

Oggi il progetto prosegue su scala più ampia nell'ambito di SMILO, riunendo isole di tutto il mondo per sviluppare soluzioni sempre più innovative per raggiungere una gestione sostenibile delle risorse insulari.


Ulteriori informazioni: SMILO