GReg et MARtine: il duo italo-francese che protegge i mari e i porti del Mediterraneo

GReg e MARtine sono determinati a rendere il Mediterraneo più sicuro. Sotto questa originale denominazione di comunicazione, si collocano cinque progetti finanziati da Interreg Marittimo.

Dalla necessità di migliorare la sicurezza in mare nel Mediterraneo e di rendere più pulito il trasporto marittimo, sono nati cinque progetti nella nostra area di cooperazione, particolarmente legata al mare, riuniti in un cluster tematico per mettere in comune gli studi, i risultati e i prodotti di ciascun progetto e migliorare così la sicurezza portuale e marittima intorno alle coste, oltre che la prevenzione degli incidenti.

SINAPSI: migliorare la sicurezza dei porti grazie ai dati meteorologici marini

Il progetto fa parte dell'economia blu e riconosce il ruolo cruciale del trasporto marittimo per gli scambi economici internazionali e la competitività dei porti. La sicurezza operativa nei porti è fondamentale. Frequentati da un numero crescente di navi sempre più grandi, le condizioni meteorologiche marine possono influenzare la manovrabilità delle navi nei porti, dove lo spazio è limitato, e influire sulla sicurezza delle operazioni portuali. La conoscenza delle condizioni meteorologiche marine svolge quindi un ruolo fondamentale nel garantire una navigazione sicura e un efficiente carico e scarico delle merci.

Con l'obiettivo di essere più competitivi con gli altri porti della regione, il progetto SINAPSI, finanziato dal programma Interreg Marittimo, è stato concepito per soddisfare il bisogno degli operatori portuali di avere dati in tempo reale sulle condizioni meteo marine per poter navigare e manovrare in porto in totale sicurezza. Il progetto si è basato sul monitoraggio e la simulazione delle condizioni meteo marine in prossimità e all'interno dei porti e sulla messa a disposizione di queste informazioni ai soggetti interessati (piloti, comandanti, autorità portuali e marittime) attraverso una piattaforma internet dedicata alle TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione).

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ALACRES 2: il laboratorio virtuale per la formazione alle situazioni di emergenza

Dopo le manovre e l'ormeggio delle navi sorvegliate attentamente nel progetto SINAPSI, il progetto ALACRES 2 affronta ora lo scarico di merci potenzialmente pericolose.

Vero e proprio laboratorio di idee, l'obiettivo principale del progetto è stato quello di identificare, testare e convalidare procedure integrate di gestione delle emergenze in caso di incidenti significativi, crisi o disastri che si verificano durante le operazioni di carico e scarico di merci e sostanze pericolose nelle aree portuali. A tal fine, i partner hanno studiato il comportamento degli agenti portuali per testare nuovi protocolli comportamentali, nuove forme di monitoraggio e nuove tecnologie di supporto.

Incendi, esplosioni di cisterne o attacchi terroristici: per ogni situazione di emergenza, sono state effettuate simulazioni, sotto forma di serious game in realtà virtuale e aumentata, per testare le nuove procedure operative ideate sulla base dello studio dei comportamenti. Dalla presa di coscienza di una situazione di emergenza alla variazione dello stress, dalla risposta del comportamento umano al sovraccarico, dalla ridondanza o alla mancanza di informazioni. Simulazioni riprodotte per addestrare diversi agenti portuali in condizioni di stress psicofisico e di sovraccarico di lavoro.

 

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OMD: definizione e armonizzazione di soluzioni per lo scambio di merci pericolose

Il progetto OMD (Observatoire des Marchandises Dangereuses - Osservatorio merci pericolose) ha riunito una serie di partner legati ai porti e al trasporto merci. Gli obiettivi comuni erano :

  1. creare un osservatorio transfrontaliero che integrasse e armonizzasse i sistemi di controllo per monitorare i flussi marittimi di merci pericolose;
  2. negoziare protocolli d'intesa tra organismi istituzionali e aziende private e pubbliche transfrontaliere, per armonizzare la gestione e l'organizzazione dei flussi di merci pericolose;
  3. definire standard comuni di valutazione del rischio;
  4. creare una banca dati con riferimenti storici e casi di studio di situazioni di crisi legate al trasporto di merci pericolose, nonché una mappatura dei rischi.

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ISIDE: il modello di comunicazione innovativo per la navigazione

Il progetto ISIDE ("Innovazione per la sicurezza dei mari") mira a migliorare la sicurezza in mare contro i pericoli della navigazione, in particolare in situazioni di emergenza o di rischio, sviluppando e applicando nuovi modelli di comunicazione innovativi che utilizzano le Information and Communications Technology (ICT).

Attraverso una nuova infrastruttura di comunicazione ICT, il progetto rende più facile per le capitanerie di porto prevenire e gestire le situazioni di rischio in mare. A tal fine, ISIDE ha ottimizzato i diversi tipi di segnali e la composizione testuale dei messaggi per ridurre i rischi che possono derivare da un'interpretazione errata o ambigua della comunicazione in situazioni di emergenza o ad alto rischio, in particolare durante le manovre in condizioni meteorologiche e climatiche ad alto rischio.

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LOSE +: un progetto per migliorare la sicurezza del trasporto merci nel Mediterraneo

L'obiettivo del progetto Lose + (LOgistica e SicurEzza del trasporto merci) è migliorare la sicurezza in mare contro i rischi legati alla navigazione, in particolare per il trasporto di merci pericolose, sviluppando strumenti informatici, tecnologici e di formazione per il monitoraggio, le procedure e la risposta alle emergenze.

Il progetto Lose + si basa sui risultati del progetto Lose (finanziato nella programmazione 2007 - 2013), che aveva già messo a punto un sistema di previsione e gestione delle emergenze in mare. Mira a rafforzare questo sistema creando una rete transfrontaliera per la comunicazione e la condivisione dei dati sul flusso di merci, in particolare quelle che rappresentano un rischio per l'ambiente e la sicurezza. Inoltre, prevede di formare gli operatori del trasporto marittimo alle nuove tecnologie e alle migliori pratiche per ridurre rischi e incidenti.

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Grazie all'esperienza e alla collaborazione, il cluster GReg et MARtine e i suoi 5 progetti hanno dato un contributo significativo alla protezione dei porti e del Mar Mediterraneo durante il periodo di programmazione 2014-2020. Ha fornito soluzioni concrete alle sfide ambientali ed economiche legate al traffico marittimo nell'area di cooperazione italo-francese. Sono tutti risultati rilevanti e utili a cui dobbiamo ispirarci per ridurre ancora di più i rischi di inquinamento dei nostri ambienti marini.