Il 4 maggio si è svolto a Firenze l'evento "Towards a More Sustainable Tourism in the Mediterranean": il primo che ha riunito 3 programmi Interreg, Interreg Italia-Francia Marittimo, Euro-MED e NEXT Med.
Nel corso della mattinata, moderata dalla giornalista Lorenza Berengo, si sono susseguiti diversi interventi sul tema del turismo sostenibile: Paolo Ernesto Tedeschi (Responsabile della Direzione Competitività Territoriale e Autorità di Gestione), Jean-Pierre Halkin (Capo Unità, DG REGIO - Unità D.2 Interreg, Cooperazione Transfrontaliera, Frontiere Interne, Commissione Europea), Jean-Luc Frès (Funzionario esecutivo, Divisione Politica di Coesione Europea Agenzia Nazionale per la Coesione Territoriale) e Luca Palazzo (Funzionario, Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri), hanno aperto la giornata con i saluti istituzionali.
Si è quindi aperto un dibattito tra i rappresentanti di ciascun programma sulle nuove sinergie e sulle prospettive future nel Mediterraneo grazie a un meccanismo di coordinamento tra programmi. Interpellati da Mercedes Acitores (Interact), sono intervenuti Filippo Giabbani, Dirigente Responsabile Autorità di Gestione del Programma Interreg Italia-Francia Marittimo; Aldo Puleo, Autorità di Gestione del Programma Interreg Next Med; Curzio Cervelli, coordinatore del segretariato congiunto del Programma Interreg Euro Med. Da queste discussioni è emersa la volontà di ampliare e sviluppare un multiprogramma, nella convinzione comune che lavorare insieme debba diventare una necessità per ottenere risultati migliori.
In seguito, gli scambi sono proseguiti con un dibattito aperto durante il quale gli ospiti sono stati liberi di intervenire e di stimolare i rappresentanti dei programmi con domande specifiche, un momento culminante della giornata. Josep Rodriguez (Responsabile dei progetti europei e delle relazioni internazionali, Assessorato al Turismo, Provincia di Barcellona) ha preso la parola ricordando gli effetti osservati dopo la crisi del carbone, ma anche la necessità di lavorare insieme. Aurélie Moulins, ricercatrice in ecologia marina presso la Fondazione di ricerca CIMA, ha poi presentato l'importanza del turismo per l'economia europea.
Infine, prima di passare a un pomeriggio altrettanto stimolante, è stato presentato il catalogo delle buone pratiche per un turismo più sostenibile.
Nel corso del pomeriggio, i partecipanti hanno scelto un workshop a cui partecipare:
1. Ridurre l'impatto ambientale del turismo migliorando il benessere: migliorare la visibilità dei territori mediterranei attraverso un turismo più verde e socialmente responsabile.
2. Diversificazione, stagionalità ed economia circolare: aprire la strada a un nuovo mercato turistico più verde e innovativo.
3. Sviluppo delle capacità: sostenere e rafforzare le PMI mediterranee e le comunità locali per un turismo più sostenibile e innovativo.
Tutti hanno potuto condividere un problema che stavano affrontando, una soluzione che stavano considerando o un'idea da sviluppare. Ne sono scaturite discussioni molto costruttive, in cui c’è stata reale cooperazione tra i partecipanti e comunione di intenti.
Attraverso i tre workshop tematici i partecipanti hanno condiviso idee e problemi comuni, con l'obiettivo di acquisire competenze e opportunità già sviluppate da cui partire per attuare soluzioni in grado di incentivare il turismo sostenibile nel Mediterraneo.
L'obiettivo della giornata è stato più che raggiunto: la cooperazione e la volontà di andare avanti insieme per un futuro più verde nella regione del Mediterraneo sono diventate la missione di tutti, nella consapevolezza che insieme si va più lontano.