I cambiamenti climatici rappresentano una delle sfide più complesse per le società contemporanee, richiedendo strategie efficaci e integrate per la mitigazione e l'adattamento. Tra gli approcci emergenti, le soluzioni basate sulla natura (Nature-Based Solutions, NbS) stanno acquisendo una crescente attenzione per il loro potenziale nel ridurre gli impatti climatici, migliorare la resilienza degli ecosistemi e fornire benefici collaterali per la biodiversità e le comunità locali.
Le NbS sono per definizione soluzioni inspirate alla natura e da essa supportate, che sono convenienti, e che forniscono al contempo benefici ambientali, sociali ed economici incluso la conservazione della resilienza degli ecosistemi litorali che è tra i principali obiettivi del progetto AMMIRARE.
In particolare, nel sito pilota toscano di Cecina, questo approccio si traduce in un intervento pilota sperimentali di piantumazione, ovvero la messa a dimora di specie erbacee tipiche della duna embrionale. Le specie impiegate sono state selezionate sulla base della capacità di stabilizzare il substrato attraverso i loro organi sotterranei (radici e rizomi) e catturare la sabbia trasportata dal vento con il loro apparato aereo, e dunque promuovere a formazione dei sistemi dunali i quali, giocano un ruolo chiave nella protezione della costa dalle mareggiate.
Gli interventi saranno realizzati in due aree costiere: “Ippocampo” e “Le Gorette”. In particolare, nell’area “Ippocampo” l’intervento avrà l’obiettivo di stabilizzare un tratto di duna ancora presente ma in erosione e si avvarrà anche dell’impiego di Posidonia oceanica spiaggiata; nell’area “Le Gorette” l’intervento avrà invece l’obiettivo di naturalizzare un tratto di deposito artificiale di Posidonia spiaggiata presente.
Nei mesi scorsi, il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa è stato impegnato nelle attività di allestimento di un vivaio dedicato alla propagazione e coltivazione delle piante dunali. Le piante attualmente presenti in vivaio sono state ottenute da semi raccolti presso l’area “Ippocampo” durante la scorsa estate, previa autorizzazione da parte del Comune di Cecina e del Reparto Carabinieri Biodiversità di Cecina.
Nel prossimo autunno, si procederà con la piantumazione presso le due aree. In questa fase il Dipartimento di Biologia avrà il supporto sia del Comune di Cecina sia dei gestori del Bagno Ippocampo e del Bagno Spot-One, situati nelle aree di intervento.
Nel lungo termine, le attività prevedono il monitoraggio della sopravvivenza e crescita delle piante messe a dimora e l’eventuale ripiantumazione in caso di mortalità. Il monitoraggio si estenderà fino all'autunno 2026, inquanto ad inizio 2027 è prevista la consegna dei primi risultati scientifici.
Per il monitoraggio della copertura vegetale e dell’evoluzione del sistema dunale e del deposito artificiale il Dipartimento di Biologia si avvarrà della collaborazione della Scuola Superiore Sant’Anna e Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). In questa fase saranno anche impiegati droni aerei.
Soluzioni basate sulla natura, come quelle che saranno applicate presso il sito toscano, potranno essere eventualmente implementate in altri siti e costituire un importante strumento per supportare la resilienza costiera a fenomeni di erosione e mareggiate.
Il progetto AMMIRARE, con il suo approccio integrato e il monitoraggio scientifico, non solo mira a proteggere ambienti costieri fragili, ma anche a fornire un modello replicabile per affrontare sfide simili in altre località. Guardando al futuro, queste iniziative potrebbero giocare un ruolo cruciale nel sostenere la resilienza del sistema costiero di fronte ai cambiamenti climatici globali.



