Indagare le problematiche ambientali e socio-economiche del territorio: l’azione del Sant’Anna in Corsica

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La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è coordinatrice del progetto AMMIRARE, il cui obiettivo è comprendere le principali problematiche ambientali legate ai litorali e approfondire come queste influenzino e siano percepite dagli attori sociali ed economici locali. Per raggiungere questo scopo, è fondamentale l'importanza dei "siti pilota", come quello situato in Corsica, nel Parco Naturale Marino del Cap Corse e dell'Agriate, istituito nel 2016 dall'Office Français de la Biodiversité.

 

A settembre, Roberta Croce, membro del team di ricerca del Centro Interdisciplinare Sostenibilità e Clima della Scuola Superiore Sant'Anna, si è recata sul posto per dialogare con i rappresentanti dei due partner corsi, l'Office Français de la Biodiversité e l'Office de l'Environnement de la Corse, e per intervistare altri stakeholder locali.

Il team di ricerca della Scuola Superiore Sant'Anna, all'interno del progetto Interreg AMMIRARE, si concentra su azioni congiunte volte a coinvolgere i portatori di interesse locali, con l'obiettivo di aumentarne la sensibilizzazione, la consapevolezza e le competenze sulle soluzioni basate sulla natura (Natural Based Solutions – NbS), considerate strumenti fondamentali per la conservazione dell'ecosistema delle spiagge, come la lotta all'erosione costiera e la salvaguardia della biodiversità.

 

Le spiagge del Parco Naturale Marino del Cap Corse e dell'Agriate si trovano in un'area di conservazione naturale con poche infrastrutture e dove gli interventi umani sono ridotti al minimo per mantenere il territorio il più possibile naturale. Durante la sua visita, Roberta Croce ha potuto osservare le spiagge del parco a bordo di un'imbarcazione dell'Office Français de la Biodiversité, per valutare l'impatto dell'ancoraggio sulle praterie di posidonia sommersa. Inoltre, sono stati intervistati una sindaca, i rappresentanti del sindacato dei mestieri dell'ospitalità e membri di associazioni ambientaliste. Dalle interviste è emerso che una delle principali problematiche è la presenza significativa di posidonia spiaggiata su alcuni arenili, che spesso scoraggia i turisti, con un impatto negativo sulle attività economiche locali. Tuttavia, la posidonia è protetta dalla legge francese per la sua importante funzione ecosistemica, anche se spiaggiata, e quindi non può essere rimossa.

Un'altra criticità emersa riguarda la forte stagionalità del turismo nelle spiagge del Parco, concentrata principalmente nei mesi di luglio e agosto. Questa affluenza massiccia di turisti rappresenta da un lato una tendenza difficile da invertire e dall'altro un rischio per lo stato di conservazione dell'ecosistema.

 

La presenza sul campo dei ricercatori si è rivelata di grande importanza: non solo ha evidenziato le problematiche ambientali e socio-economiche specifiche del territorio, ma ha anche facilitato il dialogo tra esperti e comunità locali, contribuendo ad aumentare la sensibilizzazione e la cooperazione tra le parti coinvolte, come gli stakeholder locali. I risultati della ricerca, condivisi tra i partner del progetto, potranno dare vita a nuove iniziative.

foto proprietà di Scuola Superiore Sant'Anna