Oltre 40 persone, tra ricercatori ed esperti dei 15 partner del progetto AMMIRARE, si sono riunite a Bastia il 19, 20 e 21 giugno per il consueto incontro del Comitato di Pilotaggio. Venerdì 20 giugno si è svolto il momento centrale del confronto tra partner, durante il quale sono stati valutati i progressi raggiunti, discusse eventuali criticità e definiti i prossimi step di lavoro. Il progetto nasce da una cooperazione transfrontaliera tra partner italiani e francesi delle cinque regioni coinvolte nel Programma Marittimo Italia-Francia: Corsica, Sardegna, Liguria, Toscana e la regione PACA – Provenza, Alpi, Costa Azzurra.
La tre giorni si è aperta giovedì 19 giugno con un seminario organizzato dai partner dell’Ufficio Ambiente della Collectivité de Corse, dal titolo “Il ruolo delle banquette di Posidonia nella gestione delle spiagge Mediterranee”. Il seminario ha affrontato tanto gli aspetti scientifici legati alla tutela degli ecosistemi e alla lotta all’erosione costiera, quanto le problematiche gestionali connesse alla presenza delle banquette di Posidonia su numerosi litorali. Sono stati inoltre illustrati esempi pratici di gestione adottati in alcune delle aree pilota del progetto AMMIRARE. Le presentazioni hanno stimolato un vivace dibattito fra i partnere sono state l’occasione per lo scambio di esperienze e visioni dei territori coinvolti. È fondamentale infatti comunicare ad amministratori e cittadini che le banquette non sono rifiuti, bensì risorse naturali in grado di proteggere la costa dagli effetti del cambiamento climatico.
Nei prossimi mesi, il lavoro dei partner si concentrerà sulla resilienza costiera e, in particolare, sul rafforzamento del coinvolgimento degli stakeholder. Le attività, previste in vari territori – soprattutto in Liguria e Sardegna – saranno volte a raccogliere esigenze e punti di vista di chi gestisce le spiagge (Comuni ed enti), di chi vi opera commercialmente (stabilimenti balneari) e di chi le vive nel periodo estivo (turisti e bagnanti). Coordinata dalla Scuola Superiore Sant’Anna, questa componente del progetto punta a rilevare la percezione pubblica rispetto a temi chiave di AMMIRARE, come la spiaggia naturale, la presenza della Posidonia e l’accettabilità delle soluzioni proposte per la gestione delle spiagge.
È attualmente in corso la somministrazione di un questionario online rivolto a cittadini e turisti, che proseguirà per tutta l’estate, per rilevare opinioni sulla presenza della Posidonia e sullo stato di salute delle spiagge. In parallelo, è previsto un questionario destinato agli operatori socio-economici (bar, ristoranti, campeggi), che sarà somministrato tramite interviste dirette. A ottobre prenderà inoltre il via un’indagine su un campione di 3.000 cittadini italiani e francesi per valutare la loro disponibilità ad adottare soluzioni volte a migliorare la manutenzione delle spiagge. In Sardegna si realizzerà un’indagine dedicata all’efficacia delle strategie di comunicazione (nudging) per incentivare comportamenti più consapevoli da parte dei fruitori e ridurre il prelievo involontario di sedimenti. Sempre in Sardegna e Toscana, tra ottobre 2025 e dicembre 2026, si svolgeranno iniziative di stakeholder engagement: momenti collettivi di confronto con operatori economici e turistici per condividere soluzioni utili alla salvaguardia delle spiagge dagli effetti dei cambiamenti climatici.
L'Università di Genova e la Regione Liguria hanno inoltre dato avvio al progetto "Spiaggia Sostenibile", che si propone di valorizzare la biodiversità e i servizi ecosistemici delle aree costiere attraverso un processo partecipativo che coinvolge attivamente istituzioni, operatori economici, associazioni, cittadini e stakeholder locali, in modo da promuovere una gestione sostenibile e integrata delle spiagge. L'obiettivo è puntare a una visione della spiaggia non solo come luogo di
fruizione ricreativa ma come ecosisteme complesso da tutelare e valorizzare.
Nel 2026 sarà infine avviata la fase finale di AMMIRARE, che prevede la realizzazione della piattaforma digitale sviluppata dall’Università di Firenze. Questo strumento raccoglierà e presenterà dati utili a supportare le decisioni sui diversi modelli di gestione sostenibile delle spiagge.


