Obiettivi del progetto
PLASTRON ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità delle comunità a livello locale fornendo conoscenze e strumenti per promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse, in accordo con le politiche del Green Deal e le azioni europee volte a raggiungere neutralità climatica e salvaguardia degli habitat marini.
Output e risultati
Attraverso la realizzazione di piccoli investimenti per la raccolta di plastica dalla costa, nei porti turistici e in mare, saranno sviluppati dei protocolli congiunti per migliorare la gestione e l’integrazione con il ciclo dei rifiuti. Saranno condotti studi sperimentali di economia circolare con azioni mirate al recupero e al riuso dei rifiuti solidi delle filiere sui territori coinvolti, privilegiando il recupero di recupero di reti e materiali da pesca che costituiscono insidie per la fauna marina. Tali azioni serviranno per proporre un modello economico sostenibile, basato sul riutilizzo dei rifiuti a km zero e a livello locale sotto forma di materie prime seconde e di nuovi materiali reinseribili nel ciclo produttivo attraverso la manifattura additiva. Strategie e azioni saranno definite a seguito di un’indagine iniziale su quadro normativo e gestione corrente dei rifiuti, oltre alla mappatura dei rifiuti solidi delle filiere.
Saranno implementate azioni pilota nelle aree di Stintino e Ile Rousse, con un monitoraggio per verificare e migliorare le strategie e le azioni proposte e per definire i possibili sviluppi e miglioramenti non prevedibili a priori. Le attività di comunicazione vedono l'uso di molteplici strumenti, e eventi dedicati al coinvolgimento dei target group in tutte le fasi di progetto. La replicabilità e la trasferibilità del progetto in altre realtà sarà garantita a livello transfrontaliero dal Network coi capifila degli altri progetti, a livello europeo dalle presentazioni dei partner negli eventi istituzionali, e dalle Università partner con la Comunità scientifica internazionale.
Valore aggiunto apportato dal progetto
L’obiettivo del progetto PLASTRON è quello di dimostrare la fattibilità tecnica, legislativa ed economica di modelli transfrontalieri congiunti di economia circolare a scala locale che riducano l'impatto dell'inquinamento derivanti dalla plastica in località insulari. In particolare, nei piccoli comuni a forte vocazione turistica, la produzione di rifiuti ha un forte impatto in termini ambientali, soprattutto in mare, mentre la raccolta e la gestione hanno elevati costi economici. In questi contesti l’economia circolare, oltre a permettere la riduzione dei costi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti e delle emissioni climalteranti ad esso associati (in linea con l’obiettivo di neutralità climatica previsto dallo European Green Deal), può dar vita a nuove produzioni locali. In questo modo si può ovviare alle difficoltà che nascono dalla localizzazione insulare e dal deficit infrastrutturale realizzando in loco prodotti, il cui approvvigionamento dall’esterno potrebbe risultare lento, complesso e costoso, usando materie prime seconde, Il progetto PLASTRON, coinvolgendo partner che operano in tutte e cinque le regioni del Programma, potrà testare strategie, piani d’azione e azioni pilota tenendo in considerazione sia gli elementi comuni sia quelli particolari di ogni contesto, fornendo dei risultati che possono costituire buone pratiche non soltanto per altri soggetti target nelle aree di progetto ma per l'intero ambito mediterraneo.
Creare protocolli di operatività e soluzioni testate congiuntamente è fondamentale per raggiungere gli obiettivi della politica comunitaria. I risultati che verranno raggiunti col progetto PLASTRON sono in linea con il Pacchetto per l’economia circolare con il quale la Ue mira a ridurre la dipendenza dall’ estero per le materie prime, riducendo l’impatto con l’ambiente - così come previsto dal COM(2021) 240 che mira a rendere più sostenibile la Blue Economy e dalla Strategia UE per la Biodiversità al 2030 - con azioni che mirino a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, come previsto dallo European Green Deal.