La transizione energetica è sempre più vicina con INVECE

Il percorso di INVECE è iniziato un anno e mezzo fa, e il partenariato che lo guida non potrebbe essere più soddisfatto di così!

I risultati ottenuti sono tangibili e superiori alle aspettative: l’85% dei prodotti attesi sono stati realizzati, 2 su 3 output sono stati completati e tutto ciò è stato fatto anche in anticipo rispetto alla tabella di marcia. INVECE funziona bene, come un meccanismo ben oliato, e questo è sicuramente merito della stretta ed efficace collaborazione che si è creata fra gli enti coinvolti.

Questo si riflette anche nel buon andamento finanziario - il budget di progetto sta venendo gestito con coerenza rispetto agli obiettivi preposti e in maniera ottimale - e nell’ottima visibilità raggiunta. Sono state più di 960 le azioni di comunicazione online e offline (post sui social media, comunicati stampa, eventi pubblici…) realizzate dai vari partner nell’ambito del progetto, riuscendo a raggiungere più di 80.000 cittadini, enti pubblici e imprese nei cinque territori coinvolti: Liguria, Toscana, Sardegna, Corsica e Région Sud.

Negli ultimi sei mesi, ad un terzo del percorso (le attività sono partite 18 mesi fa, manca un semestre per raggiungere i 24 mesi totali), sono stati elaborati i Piani di accompagnamento, supporto e assistenza, veri e propri accordi operativi siglati con le 15 Comunità Energetiche Rinnovabili coinvolte nel progetto e soggetti promotori selezionati. Continua inoltre anche l’attività dell’Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche (coordinato da Capenergies), che ha da poco iniziato a lavorare sulla Raccolta delle pubblicazioni dell’Osservatorio, un documento in cui ci saranno 7 studi sul tema realizzati dai partner e una guida ragionata, mappe visuali, abstract e allegati integrali per sostenere chi vuole creare una CER.

Tra gli eventi più significativi c’è sicuramente la sessione di animazione, informazione e sensibilizzazione organizzata a Nizza il 26 giugno 2025, che ha riunito 76 partecipanti provenienti da istituzioni, imprese e società civile. Questo è stato un momento di confronto di grandissima importanza, che ha rafforzato il dialogo sulla transizione energetica nella Région Sud e consolidato la dimensione transfrontaliera del progetto.

Marco Naseddu, capofila del progetto INVECE per Regione Sardegna, afferma con soddisfazione che “con numeri già così significativi, eventi partecipati e una struttura metodologica solida, INVECE si conferma come un progetto capace di produrre impatto reale sui territori e, allo stesso tempo, di contribuire alla costruzione di un quadro strategico e condiviso per lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili nell’area transfrontaliera”; con ancora più o meno sei mesi davanti a sé, i risultati che raggiungerà il progetto saranno ancora numerosi, importanti e di rilievo.