Il 24 giugno 2024, a Genova, i partner di INVECE hanno firmato il primo accordo per la nascita dell’Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche (OTCE), uno strumento per analizzare e proporre politiche pubbliche che sostengono la produzione e l’uso di energia rinnovabile e locale.
L’accordo, siglato nell’ambito del progetto INVECE, è il primo del programma Interreg Marittimo Italia-Francia 2021-2027 e rappresenta un passo importante verso la cooperazione sul lungo periodo. Il documento impegna i firmatari alla realizzazione dell’Osservatorio e allo sviluppo di una strategia condivisa per il periodo 2024 - 2030.
Il quadro normativo
L’Osservatorio è uno strumento che permette di contribuire alle politiche energetiche europee, nazionali e locali.
L’Unione Europea, entro il 2030, infatti prevede che le emissioni di gas serra si riducano del 55%, che il 45% dei consumi provenga da fonti rinnovabili e che famiglie, comunità e imprese vengano coinvolte nella produzione e nel consumo di energia pulita.
L’Italia e la Francia, come gli altri paesi membri, hanno sviluppato i propri piani per adattare le direttive a livello nazionale e regionale, investendo nelle Comunità Energetiche come strumento per produrre e usare energia rinnovabile locale. Le regioni coinvolte da INVECE non fanno eccezione:
In Italia, la Regione Autonoma della Sardegna ha adottato diverse misure a favore della transizione energetica, tra cui la Legge Regionale 15/2022 che promuove l'uso delle fonti rinnovabili e la Delibera n. 35/108 del 2022 per supportare la creazione di comunità energetiche. Queste disposizioni trovano applicazione nel Piano energetico ambientale regionale della Sardegna (PEARS) e nella Legge di Stabilità 2023. La Liguria promuove la costituzione di Comunità Energetiche e incoraggia i partenariati pubblico-privati attraverso la LR 13/2020, la LR 14/2022 e il PR-FESR Regione Liguria 2021-2027. In Toscana hanno un ruolo centrale il Piano Regionale per la Transizione Ecologica (PRTE), strumento di policy per monitorare la transizione ecologica, e il Programma Regionale FESR 2021- 2027, che prevede circa 200 milioni di investimenti.
In Francia, tutte le regioni, incluse la Corsica e la Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur (PACA), agiscono attraverso il proprio Schéma Régional Climat Air Énergie (SRCAE) il Plan Climat Energie Territorial (PCET), strumenti che applicano a livello locale gli obiettivi nazionali in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, efficienza energetica e sviluppo delle energie rinnovabili.
L’Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche
Grazie all’Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche le istituzioni, i centri di ricerca, le imprese e i cittadini dell’area di cooperazione potranno beneficiare di:
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azioni di sensibilizzazione sul bisogno di unire gli sforzi per ottenere più indipendenza energetica;
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informazioni di qualità e aggiornate per creare una Comunità Energetica Rinnovabile, grazie a iniziative ad hoc, linee guida, database, strumenti finanziari e documenti informativi;
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una rete che incoraggia lo sviluppo di proposte politiche e strumenti di programmazione;
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iniziative di aggiornamento, scambio di esperienze e formazione;
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metodologie e standard tecnologici comuni a tutti gli attori implicati;
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opportunità di collaborazione e partenariato.
Il processo
Gli obiettivi dell’Osservatorio sono stati co-definiti dai partner di INVECE in occasione della prima riunione del comitato direttivo e di co-design dell'Osservatorio, il 4 e 5 giugno 2024 a Cagliari, e di un incontro del 18 giugno 2024 a Nizza. In seguito, le agenzie regionali di Toscana, Liguria e Corsica, la Regione Autonoma della Sardegna, Confcooperative Sardegna, la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia e il Polo di competitività Capenergies hanno redatto e firmato il Memorandum. Il prossimo passo è già in programma: il 29 ottobre 2024, in Corsica, verranno infatti co-definiti la Strategia e il Piano d’Azione 2024-2030.
Cross-Border Memorandum of Understanding (D.3.2.1)
Cartografia dei potenziali stakeholder della quintupla elica (D.3.3.1)
Lavorare in rete
La partecipazione all’Osservatorio è aperta anche ad altri soggetti interessati a fare rete e contribuire concretamente allo sviluppo di politiche ed azioni regionali in favore delle CER.
I partner coinvolgeranno altri attori come enti locali, imprese, centri di ricerca o membri della società civile attivi a livello regionale per valorizzare il carattere collaborativo del progetto; condividere competenze ed esperienze con una rete più ampia e sfruttare al meglio le sinergie e le azioni locali già esistenti.
Questo metodo permetterà di far avanzare concretamente le CER e collaborare attivamente anche al termine del progetto, continuando a lavorare sui bisogni reali dei territori coinvolti.