L’Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche: un motore per la transizione energetica

L’Osservatorio Transfrontaliero delle Comunità Energetiche è una delle iniziative chiave del progetto INVECE. Nasce per rafforzare la collaborazione tra cinque territori – Toscana, Sardegna, Liguria, Corsica e Région Sud – e supportare la nascita e la crescita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

L’Osservatorio ha un doppio obiettivo: da un lato, offrire strumenti e conoscenze utili per sviluppare le CER, dall’altro, favorire la creazione di politiche locali, regionali e transfrontaliere per la transizione energetica.

Un percorso costruito insieme

L’Osservatorio è il frutto di un lavoro di co-progettazione, che ha coinvolto tutti i partner del progetto INVECE e 48 soggetti firmatari di protocolli d’intesa, tra enti pubblici, centri di ricerca, imprese, cittadini e realtà del terzo settore.Questo processo condiviso ha permesso di costruire una strategia davvero rispondente alle esigenze del territorio e delle persone coinvolte.

«Abbiamo creato e lanciato l’Osservatorio come uno strumento innovativo per sostenere lo sviluppo delle CER, raccogliendo dati, studi e analisi per orientare le politiche pubbliche», spiega Marco Naseddu, coordinatore del progetto per la Regione Autonoma della Sardegna.

Una struttura flessibile e orientata alla collaborazione

L’Osservatorio si basa su un modello di gestione leggero, senza burocrazie rigide. Durante le discussioni tra i partner del progetto, sono emerse due principali configurazioni per i gruppi di lavoro. La prima opzione prevedeva due soli grandi gruppi, dedicati rispettivamente alla raccolta dati e documentazione e alla consulenza e supporto per la creazione delle CER. La seconda opzione, che ha raccolto il maggior consenso, è stata quella di strutturare i gruppi attorno ai quattro assi strategici:

1) Scambio di buone pratiche e animazione;
2) Assistenza tecnica al policy making;
3) Sostegno finanziario alle CER;
4) Assistenza operativa alle CER.

Tale configurazione consente una maggiore specializzazione e un'azione più mirata per affrontare le sfide delle CER, garantendo al contempo una visione integrata e interdisciplinare. Questa struttura permette di affrontare meglio le sfide, specializzando il lavoro ma mantenendo una visione integrata e condivisa.

Cosa fa concretamente l’Osservatorio?

L'Osservatorio si distingue per un piano d'azione dettagliato (consultabile qui), che comprende numerose attività chiave volte a supportare la transizione energetica nei territori transfrontalieri. Tra queste, le principali includono:

  • Sessioni di animazione e sensibilizzazione rivolte agli attori della quintupla elica, per favorire il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati;

  • Raccolta dati e produzione di analisi, fondamentali per comprendere lo stato dell'arte e guidare le scelte strategiche;

  • Definizione di modelli di finanziamento per le CER, al fine di garantire la sostenibilità economica delle iniziative;

  • Realizzazione di piattaforme digitali interattive, strumenti innovativi per facilitare lo scambio di informazioni e buone pratiche;

  • Creazione di un "Manuale di Buone Prassi", utile per trasferire le esperienze maturate anche in altri contesti territoriali.

Queste attività mirano non solo a consolidare le iniziative già avviate, ma anche a stimolare nuove progettualità, coinvolgendo attivamente un ampio gruppo di stakeholder.

Uno sguardo al futuro

L’Osservatorio continuerà a operare anche dopo la conclusione del progetto INVECE, prevista per il 2026. È già attivo un gruppo di lavoro dedicato a definire un piano di sostenibilità e una governance stabile nel lungo periodo. L’ambizione è quella di fare dell’Osservatorio un modello replicabile, in grado di ispirare progetti simili in altri contesti europei, come nel programma INTERREG EuroMed e NextMed